Vilucchio rosso – Convolvulus althaeoides
La Convolvulus althaeoides è una pianta perenne peloso-ispida, che può raggiungere una lunghezza di 60 centimetri, originaria del bacino del Mediterraneo, ma che è possibile trovare occasionalmente in altre aree con un clima simile, come per esempio in alcune aree degli Stati Uniti – California – dove è stato introdotto.
Appartenente alla famiglia delle Convolvulaceae, cresce spesso in campi incolti, pascoli, sui bordi stradali, in radure, fino a 600 metri sul livello del mare, ma per la sua particolare forma e bellezza viene anche coltivata come rampicante nei giardini. Si tratta di una pianta rampicante, con fiori solitari su lunghi peduncoli. Il fiore è di colore rosa e si presenta a forma di imbuto largo 3 o 4 centimetri; la sera si chiude. Le foglie picciolate, spesso pennate, si dividono in superiori divise in lacinie irregolari ed inferiori da ovali a subtriangolari. Il fiore, solitario o appaiato, si trova su peduncoli della grandezza di 6 centimetri.
La capsula è glabra ed ha una forma convessa concava, rotonda e tetragonale, molto rugosa su entrambi i lati del setto mediano; quest’ultimo ha un’apertura ovoidale centrale. Il frutto è una capsula tetrasperma mono o binoculare, dal diametro di 5-6 millimetri. L’impollinazione è perpetrata da api, farfalle ed insetti. È una pianta che tende a diventare invadente, per cui sarebbe meglio coltivarla in vaso, dove da migliori risultati se posta in un terreno umido, ma ben drenato ed esposto al sole.
Della specie a cui appartiene – Convolvulus – fanno parte più di 250 specie, che è possibile trovare nelle zone temperate. Il Vilucchio Rosso contiene amido, gomme, resine e si pensa abbia effetti lassativi. Ha qualche utilizzo in cucina, ma generalmente viene poco usata, in quanto è una specie che può essere tossica.
È possibile ammirare questa pianta tra i mesi di aprile e giugno.
Vilucchio maggiore – Calystegia sylvatica
La Calystegia silvatica è una specie di pianta erbacea, lianosa, appartenente alla famiglia delle Convolvulaceae. Conosciuta con il nome comune di Vilucchio maggiore, è una pianta rampicante o strisciante, la cui lunghezza varia, da 0,5 a 2 metri. Nonostante la bellezza del suo fiore, si tratta di una fioritura senza profumo, caratteristica che ha dato vita ad una serie di leggende molto diffuse, anche in epoca romana.
Ha grandi foglie a forma di freccia, provviste di picciolo e con una lamina astata che arriva fino a 12 centimetri di lunghezza.
I fiori bianchi, che raggiungono i 9 centimetri di diametro, campanulati e imbutiformi, crescono su peduncoli lunghi. La corolla è di solito bianca e molto raramente rosa pallida, con lobi che sono molto superficiali e poco visibili.
I cinque stami sono lunghi 3 centimetri, con filamenti che sopportano i peli ghiandolari lungo la metà inferiore. Il frutto è una capsula sferica e glabra. È considerata come un’erbaccia in alcune aree dove è sfuggita alla coltivazione e si è trasformata in una pianta selvatica.
Si diffonde facilmente grazie ai rizomi resistenti, sotterranei che ogni anno emettono radici e fusti. È una pianta originaria dell’Europa meridionale e molto diffusa nel Sud-Italia, ma è stata introdotta in molte altre zone, incluso Nord-America ed Australia, diventando una pianta ornamentale nei giardini, grazie anche alla facilità con cui si arrampica a siepi e recinzioni.
Il Vilucchio maggiore è un fiore molto resistente e presente in molte regioni d’Italia, soprattutto nell’Isola di Capri, in Sardegna ed in Sicilia.
Vilucchio comune
Il Vilucchio comune è una pianta erbacea perenne, con un rizoma molto fragile, ma con delle radici molto forti e resistenti, che permettono alla pianta di ricrescere anche con un piccolissimo frammento. Cresce generalmente su prati, terreni incolti, sul bordo delle strade e terreni argillosi, e si può trovare fino a 1500 metri sul livello del mare.
Le foglie picciolate sono disposte a spirale, lineari a forma di freccia, lunghe dai 2 ai 5 centimetri e alternate, quelle superiori, più piccole sono lanceolate. I fiori sono a forma di tromba, con un diametro che varia da 1-2 a 5 centimetri, di colore rosa pallido o bianco, con cinque strisce radiali rosa leggermente scure. La fioritura avviene a metà estate.
I frutti sono capsule globose glabre e di colore marrone chiaro, larghi 0,3 centimetri. Ogni frutto contiene quasi sempre 4 semi che vengono mangiati dagli uccelli e possono rimanere vitali nel terreno per decenni. Sebbene produca fiori attraenti, spesso è sgradita nei giardini a causa della sua rapida crescita e del conseguente soffocamento di altre piante coltivate.
È una specie ritenuta invasiva e spesso invade i campi agricoli, riducendo talvolta i raccolti e può ridurre anche la biodiversità di alcune aree. È molto difficile da sradicare perché i semi rimangono vitali nel terreno fino a 20 anni.
Una pianta può produrre fino a 500 semi. Il suo complesso sistema radicale fa si che memorizzi i carboidrati e le proteine, così da germogliare ripetutamente da frammenti e rizomi a seguito della rimozione della crescita a terra.
Il Vilucchio contiene glucosidi di resina, tannini, flavonoidi, amico e zuccheri cristallizzabili ed ha proprietà diuretiche e lassative, per questo motivo è generalmente utilizzato in casi di stipsi cronica ed è in grado di purificare il fegato e l’intestino. Generalmente, è possibile osservare il Vilucchio comune tra aprile ed ottobre.