Aglio maggiore – Allium nigrum L.
L’Aglio maggiore o Allium nigrum L. è una specie molto diffusa nella zona mediterranea, poiché predilige soprattutto climi caldi e secchi. Si tratta di una pianta molto robusta, che può raggiungere anche un metro di lunghezza. L’aglio maggiore produce bulbi asimmetrici fino a 5 centimetri di diametro.
Ogni pianta ha da tre a sei foglie, di forma lanceolata, piatte e ripiegate sul lato, che riescono a raggiungere anche i 60 centimetri di lunghezza e i 2,5 centimetri di diametro. Gli scapi sono lisci e rotondi in sezione trasversale, alti 80-100 centimetri.
Lo scapo ha un’inflorescenza densa con fiori a forma di stella che possono arrivare ad una lunghezza massima di 9 millimetri di diametro; i tepali sono bianchi e con una venatura centrale verde; gli stami sono di colore viola o giallo. L’ovario è di colore nero, ma verde quando la pianta è più giovane. Fiorisce in tarda primavera e la sua fioritura si protrae per tutta l’estate. Preferisce campi e vigneti e può essere osservata fino a 1000 metri sul livello del mare.
Le cellule di questa pianta producono un amminoacido inodore, chiamato alliina, che a seguito della rottura del bulbo si converte in allicina, sostanza che si caratterizza per un odore molto pungente, tipico dell’aglio. Sembra che l’allicina sia efficace nella prevenzione dall’aterosclerosi, che venga impiegata contro i vermi intestinali e che abbia proprietà antiossidanti e antitrombotiche.
L’Allium nigrum viene coltivata come pianta ornamentale, grazie alla bellezza del suo fiore dai toni delicati ed è stata introdotta in diversi luoghi, come ad esempio negli Stati Uniti, in particolare nelle zone di Washington e dell’Oregon.
Caratterizza l’area del Mediterraneo, ed è possibile ritrovarlo in quasi tutte regioni dell’Italia, dove assume nomi diversi a seconda della zona in cui si trova: in Sicilia, ad esempio, in particolare nelle zone di Avola viene chiamata “cipudduzza” o “porrazzeddu”.
Aglio minuscolo – Allium chamaemoly L.
L’aglio minuscolo è una specie di aglio nativo della regione mediterranea e coltivata altrove per i suoi graziosi fiori e i potenti bulbi aromatici. Infatti, oltre all’area mediterranea è possibile trovarlo in Spagna, in Francia, in Corsica, a Malta, in Grecia, nei Balcani, in Algeria e in Marocco. In Italia è diffuso in quasi tutte le regioni centrali, a sud e sulle isole, eccezion fatta per la regione Umbria.
Si tratta di una piccola pianta che cresce da un bulbo sotto terra. Lo scapo è molto piccolo o completamente assente, in questo modo le umbelle si formano a livello del suolo. I tepali sono bianchi, di solito con una venatura viola al centro. Le foglie sono piatte ed erbose, spesso con lunghi peli bianchi. L’ovario è ovoboide e con stilo centrale intero. Il frutto si presenta sotto forma di capsula globosa e triloculata, con un diametro di 4 x 5 millimetri, mentre i semi sono della dimensione di 2 x 1,6 millimetri.
L’Allium chamaemoly, come quasi tutte le specie della famiglia Amaryllidaceae, contiene alliina che, a seguito della rottura dei bulbi si modifica in allicina, da cui deriva l’odore caratteristico e molto forte. Generalmente tutti i bulbi e fiori degli Allium sono commestibili e pare che abbiano anche proprietà curative.
Tra le zone in cui è possibile osservarlo, predilige prati incolti, radure e suoli sabbiosi, soprattutto litorali, ma è possibile trovarlo anche su rilievi fino a 500 metri sulla costa. Il suo periodo di fioritura va dal mese di dicembre fino al mese di marzo.
In base alle zone in cui si trova assume nomi diversi: in Sicilia, nella zona orientale, viene chiamato “agghiu di li maghi”, mentre in Toscana prende il nome di “fior bambagio”.
Aglio pelosetto – Allium subhirsutum L.
L’aglio pelosetto o Allium subhirsutum l. è una specie vegetale diffusa in tutta la regione mediterranea dalla Spagna e dalle isole Canarie alla Turchia e alla Palestina ed in particolare in tutte le regioni dell’Italia del sud e sulla costa tirrenica. Generalmente cresce in campi incolti, pascoli, boschi, garighe, zone aride ed è possibile incontrarlo fino a 600 metri sul livello del mare.
L’ Allium subhirsutum è una pianta perenne, la cui altezza può variare dai 20 ai 50 centimetri di altezza. Ha un bulbo piccolo e ovoidale, avvolto da tuniche tendente al marrone, da cui generalmente ogni anno nascono fiori e foglie. Lo stelo è piccolo e cilindrico, al di sopra della base con 2-3 foglie lineari, allungate e larghe dai 4 ai 12 millimetri, morbide e ricoperte di peluria, caratteristica da cui deriva il nome volgare; raramente le foglie si presentano glabre.
L’inflorescenza, ombrelliforme, presenta dai 7 ai 44 fiori campanulati. I fiori sono di colore bianco e con petali di forma lanceolata. Gli stami hanno dei filamenti che si congiungono alla base dei petali e che misurano 3 x 0,5 millimetri. Il frutto, similmente alle piante precedenti, si presenta in una capsula con 3 logge, che ospitano 1 o 2 semi ciascuno. I semi sono di colore nero e i presentano senza eleosoma.
Come tutti i membri della famiglia, anche l’Aglio pelosetto contiene allicina, che pare sia utilizzata con scopi curativi, soprattutto per le sue proprietà antibatteriche. Inoltre, grazie ad altre sostanze come la garlicina, l’ajoene e l’alisina, ha capacità antibiotiche. Ancora, racchiude all’interno del suo bulbo vitamina A, B1, B2, C e PP.
La sua fioritura va dal mese di marzo a quello di maggio.
Aglio pendulo – Allium pendulinum Ten.
L’aglio pendulo è una pianta perenne conosciuta soprattutto nelle zone della Sardegna, della Sicilia, della Corsica, della Liguria, dell’Emilia-Romagna, ma anche in altre zone dell’Italia. È possibile trovarla in boschi, luoghi ombrosi, spesso ai margini delle strade, in luoghi umidi e fino a 100 metri al di sopra del livello del mare, sempre in zone ombrate.
L’Allium pendulinum arriva a raggiungere i 25 centimetri di altezza, ma di solito misura meno. Generalmente produce solo foglie, che si appassiscono prima del tempo della fioritura.
L’Aglio pendulo ha un bulbo di 8-10 millimetri, senza bulbilli ed è ricoperto da una tunica coriacea. Le foglie sono lineari e larghe dai 3 agli 8 millimetri; sono di colore verde, glabre e sovrastano i fiori. L’infiorescenza è ad ombrella con 15 fiori generalmente, inodori ma che se strofinati emanano il tipico odore di aglio. I tepali sono lanceolati, di colore bianco e con dei nervi che caratterizzano la parte esterna. I fiori sono ermafroditi e vengono impollinati da api e da insetti. La spata è caduca e a due valve. Il suo nome deriva dai caratteristici fiori e frutti penduli.
Viene spesso confuso con l’Allium triquetrum, che si differenzia per dimensioni più importanti e foglie più grandi, con una nervatura in ogni tepalo.
Sebbene non sia stata osservata alcuna menzione specifica degli usi medicinali per questa specie, i membri di questa famiglia sono generalmente considerati come un sano contributo alla dieta. Essi contengono composti di zolfo (che danno loro il sapore di aglio) e se aggiunti alla dieta in maniera regolare, contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, agiscono come tonico per il sistema digestivo e tonificano anche il sistema circolatorio.
Per quanto riguarda la coltivazione preferisce una posizione soleggiata in un terreno ben drenato e leggero.
Il suo periodo di fioritura va da aprile a giugno.
Aglio rosa – Allium roseum L.
L’Aglio rosa è una pianta erbacea perenne e una specie commestibile, appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae. È nativa delle regioni del Mediterraneo e nelle vicinanze, con una gamma naturale che si estende dal Portogallo al Marocco, dalla Turchia alla Palestina. È coltivata ampiamente e si è naturalizzata in luoghi sparsi in altre regioni al di fuori della sua gamma naturale. È possibile trovarlo in zone incolte e aride come pendii, fino a 700 metri sul livello del mare.
L’Allium roseum cresce naturalmente a circa 46 centimetri di altezza e fiorisce dalla tarda primavera all’inizio dell’estate.
È una pianta perenne, che nasce da un bulbo ovoidale di 2 centimetri di diametro, dotato di diversi bulbilli bianchi e tuniche esterne scure. Le foglie, lucide, a lamina larga, spesso arrivano ad una lunghezza di 35 centimetri. L’infiorescenza, ad ombrella, è larga 7 centimetri ed è circondata da una spata persistente. Lo scapo è dritto e glabro. I fiori che raggiungono 1,2 centimetri di lunghezza hanno la forma campanulata e si presentano con sei tonalità rosa-lilla. Il frutto, che si presenta sotto forma di capsula, contiene semi neri.
L’Allium roseum fiorisce da aprile a maggio.
Anche l’aglio rosa sembra avere proprietà officinali ed è commestibile. Generalmente è impiegato le sue caratteristiche antibatteriche e antiossidante, ma viene utilizzato anche contro i mal di testa e i reumatismi. Il tubero viene raccolto all’inizio della stagione autunnale, mentre i bulbi vengono lasciati in loco, così da rivegetare nella stagione successiva. È da sempre utilizzato in cucina come condimento per insaporire diversi piatti e come ingrediente principale per diverse salse. Un’altra erba molto usata nella cucina siciliana è il finocchio.
L’odore e il sapore del bulbo sono abbastanza potenti da mandare via gli scoiattoli dai giardini, dove sono state piantate come fiori a scopo ornamentale. Per questo motivo, sono adatti come piante di accompagnamento a tulipani e specie simili.
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