Il timo (Thymus) è una pianta appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Si trova sul nostro territorio in diverse specie. Il nome deriva da una parola greca, che indicava forza e coraggio. Questo probabilmente è stato attribuito alla pianta grazie agli effetti provocati dal suo odore balsamico. Il timo fu oggetto dei trattati botanici di Teofrasto, allievo di Aristotele. Questa pianta infatti era molto utilizzata come incenso nel corso dei sacrifici agli dei. In altri studi etimologici, il nome “timo” deriverebbe dalla parola greca che indica genericamente “profumo”.
Il timo può presentarsi come arbusto o pianta erbacea che può raggiungere i 50 cm di altezza. Si tratta di piante perenni, legnose molto ramificate. Le piante di timo presentano ghiandole essenziali, disposte sulle foglie. Le radici generalmente sono fascicolate. Il fusto appare legnoso, eretto o strisciante a sezione quadrangolare. Le foglie di colore variabile dal verde al grigio, sono disposte a due a due in posizione opposta, hanno forma ovata o lanceloata. Sono coperte da piccoli peli, quelle inferiori a volta sono unite in fascetti.
Le infiorescenze hanno forma di spiga, i fiori sono tetrameri e pentameri. La corolla può avere una colorazione dal bianco, al crema al violetto al rosa purpureo. Sono presenti 4 stami, tutti fertili, il nettario si dispone a disco attorno all’ovario. L’impollinazione avviene per mezzo di insetti, in particolar modo api, e talvolta lepidotteri. La dispersione dei semi, dopo la caduta provocata dal vento, avviene grazie alle formiche.
Il timo è diffuso nel mediterraneo e nella zona caucasica. Lo ritroviamo in Europa, Anatolia, nell’Asia del Mediterraneo e nella parte settentrionale dell’Africa. In Italia sono presenti circa 10 specie, di cui circa 7 si trovano sull’arco alpino. Altre invece sono tipiche delle regioni mediterranee.
Timo con fascetti
Tipico della flora sicula, il Timo con fascetti (Thymus longicaulis) è una pianta perenne delle Lamiaceae. Il nome longicaulis fa riferimento alla lunghezza dei gambi della pianta. Questa tipologia di timo in media ha un’altezza tra i 3 e i 6 cm, è può raggiungere l’altezza massima di 30 cm. Si tratta di una pianta legnosa nella parte basale, la sua parte erbacea secca ogni anno, mentre la parte legnosa resta in vita.
Le radici sono di tipo fascicolato, inoltre vi è la presenza di fittoni legnosi. Il fusto è legnoso anche nella parte alta, ricoperto da peletti orientati verso il basso, ha una sezione sub-quadrangolare. Le foglie sono disposte lungo il fusto a coppie opposte. Queste hanno una superficie liscia, mentre nella parte inferiore sono percorse da nervi. Nella parte bassa del fusto le foglie sono raggruppate in fascetti. Le infiorescenze sono composte da fiori raccolti in verticilli. I fiori sono pentameri e lunghi da 4 a 6 millimetri. La corolla ha un colore che varia dal rosa al purpureo, la fioritura avviene nei periodi da maggio ad agosto. I frutti sono schizocarpi formati da quattro nucule secche. L’impollinazione avviene per opera di insetti, perlopiù ditteri e imenotteri, la dispersione dei semi avviene dopo la caduta, grazie a insetti e formiche.
In Italia il Timo con fascetti è diffuso in tutte le regioni ad eccezione della Sardegna, fino ad altezze di 1600 s.l.m. Il suo habitat preferito è caratterizzato da terreno arido e sassoso, rocce, muri.
Il Timo con fascetti è una pianta officinale dai molteplici usi. Grazie alle sue caratteristiche aromatiche viene utilizzata anche in cucina, per insaporire piatti a base di carne o di pesce. Talvolta viene chiamata anche “timo pepe” per via del sapore piccante.
Timo serpillo
Il Timo serpillo (Thymus serpyllum) è una pianta erbacea perenne appartenente alle Laminaceae. Questa specie viene comunemente detta anche “timo selvatico”, “pipernia” o “pepolino”, ed è una delle varietà di timo più diffuse. Si presenta come pianta erbacea alta fino a 30 cm, il fusto è strisciante, radicante, ramoso. Le foglie sono piccole, lineari e di forma ellittica. I fiori sono di colore che va dal rosa al violetto, con fioritura che va da aprile a settembre e che dura all’incirca un mese.
Questa varietà di timo è diffusissima in Europa, anche nelle zone più a nord come l’Islanda. La ritroviamo in tutti i paesi del Mediterraneo e anche in Asia. Cresce su terreno sabbioso, drenante, soleggiato, fino a un’altitudine di 2600 m s.l.m.
Caratterizzato da una bella fioritura e dal gradevole profumo, viene spesso utilizzato anche come ornamento dei giardini. Comune il suo uso come pianta aromatica in cucina, ha anche proprietà anti batteriche, ed è un aiuto per la digestione. Con il timo serpillo viene prodotto il Serpùl, un liquore tradizionale della zona di Pinerolo, che si ottiene con la macerazione dei fiori. Mentre sull’isola di Ischia viene usato per produrre la Pipernella, dal nome pipernia, liquore ottenuto dall’infusione in alcol. Il timo serpillo è usato anche nella produzione di formaggi di pecora aromatizzati. Grazie ai principi attivi come tannini, saponina, resine flavoni, timolo, carvacrolo è molto sfruttato in fitoterapia.
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